Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Comunicati e news
Per migliorare le prestazioni energetiche degli immobili della PA centrale sono stati investiti 430 milioni di euro grazie al Programma di Riqualificazione degli Edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC), che ogni anno finanzia progetti con l’obiettivo di efficientare almeno il 3% dei 16 milioni di m2 di superficie. È quanto emerge dal report ENEA Il programma per la riqualificazione energetica degli edifici della pubblica amministrazione centrale, che contiene l’analisi dei 310 progetti finanziati nel periodo 2014-2022 per riqualificare oltre 2,5 milioni di m2 (circa il 16% del totale), tra cui anche Palazzo Chigi.
Nutriente, saporito e sostenibile. È l’identikit del cibo vegetale che ENEA sta sviluppando con l’obiettivo di offrire alimenti più sani e sostenibili, contrastando l’impatto dei cambiamenti climatici che minacciano suoli, salute, qualità e produttività delle piante e, quindi, la sicurezza alimentare. Si tratta della cosiddetta ‘agricoltura cellulare’, cioè della produzione - a partire da vegetali di interesse agronomico - di alimenti con un’ampia varietà di molecole utili alla salute, senza erosione di suolo e perdita di biodiversità.
I ricercatori ENEA del Centro Ricerche La Trisaia (Matera) hanno brevettato un processo, facilmente trasferibile a livello industriale, che consente di estrarre dai lieviti rossi la torularodina, un carotenoide con proprietà antitumorali, antinfiammatorie e antiossidanti, utilizzabile nella produzione di nutraceutici e farmaceutici.
Utilizzare gli scarti della torrefazione del caffè come ingrediente ad alto valore aggiunto nei prodotti da forno consentirebbe di ridurre del 73% l’impatto ambientale delle lavorazioni e di dimezzare i costi di smaltimento a carico delle aziende. È quanto emerge da uno studio ENEA sulla sostenibilità economica e ambientale dello smaltimento della silverskin, il principale scarto organico della torrefazione del caffè, che i torrefattori hanno l’obbligo di trasformare in compost. La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto europeo Biocircularcities e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Sustainability.
Prevenire un’inutile sovraesposizione alle radiazioni ionizzanti artificiali usate in radiologia migliorando l’accuratezza della misura di dose rilasciata al paziente. È l’obiettivo del progetto di ricerca TraMeXi, al quale partecipa ENEA, che si propone di ridurre i rischi per la salute derivanti dall’’esposizione dei pazienti ai raggi X. Per contribuire a ridurlo, la direttiva europea 2013/59/Euratom ha stabilito che le dosi di radiazioni, misurate con strumenti chiamati dosimetri, devono essere valutate e ottimizzate.
Uno studio ENEA pubblicato sulla rivista Safety in Extreme Environment ha permesso di identificare le aree del nostro Paese più a rischio di mortalità pereventi climatici estremi, che dal 2003 al 2020 hanno causato complessivamente 378 decessi, di cui 321 per frane e valanghe, 28 per tempeste e 29 per inondazioni. Le regioni con il maggior numero di decessi e di comuni coinvolti sono risultate Trentino-Alto Adige (73 decessi e 44 comuni), Lombardia (55 decessi e 44 comuni), Sicilia (35 decessi e 10 comuni), Piemonte (34 decessi e 28 comuni), Veneto (29 decessi e 23 comuni) e Abruzzo (24 decessi e 12 comuni), con un alto numero di comuni a rischio riscontrato anche in Emilia-Romagna (12), Calabria (10) e Liguria (10).