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progetto Narcosis per identificare le droghe
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Tecnologia: ENEA sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare nuove droghe sintetiche

L’ENEA svilupperà un’innovativa piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale (IA) per identificare rapidamente nuove droghe sintetiche nel territorio europeo, a supporto del Sistema Ue di allerta precoce EWS[1] e a tutela di salute e sicurezza pubblica. L’iniziativa verrà realizzata nell’ambito del progetto Ue NARCOSIS, coordinato da ENEA e al quale partecipano complessivamente 18 partner[2], tra cui il Ministero della Difesa (con il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) e le università Roma Tor Vergata, Bari e Cattolica del Sacro Cuore.

Ideata per forze di polizia, laboratori forensi e istituzioni sanitarie, la nuova piattaforma si aggiornerà in tempo reale grazie all’IA, a supporto di indagini analitiche di ultima generazione (spettroscopia, tecnologie omiche, spettrometria di massa e RMN) che permetteranno di analizzare simultaneamente diversi componenti di un campione biologico (proteine e metaboliti secondari). I risultati delle analisi strumentali elaborati dall’IA serviranno per identificare nuove droghe e i loro metaboliti in matrici complesse, per esempio fluidi biologici, anche se presenti in quantità minime.

“La comparsa continua di nuove sostanze psicoattive (NPS) rappresenta una minaccia concreta e attuale alla pubblica sicurezza che mette a dura prova gli attuali sistemi di analisi e allerta attualmente in uso, in quanto il processo di identificazione risulta lungo e laborioso”, spiega Roberto Chirico del Laboratorio ENEA Diagnostica e metrologia nonché coordinatore del progetto NARCOSIS, coadiuvato dai colleghi Massimiliano Guarneri e Alessandra Pasquo. “Gli attuali strumenti a disposizione per il riconoscimento di nuove droghe - aggiunge - si basano infatti su elenchi condivisi, che, seppur costantemente aggiornati, non appaiono sufficienti quando si prendono in considerazione le NPS, spesso presenti in concentrazioni molto basse e in campioni complessi con strutture chimiche inedite o modificate”.

ENEA si occuperà anche di assicurare la condivisione dei dati nel rispetto delle norme vigenti. A livello europeo saranno infatti condivisi solo dati analitici anonimi, mentre le informazioni sensibili saranno archiviate a livello del laboratorio competente.

A conclusione del progetto nel 2027, è prevista una dimostrazione della piattaforma NARCOSIS in Portogallo, ospitata dalla locale Polizia nazionale.

A cura di: Roberta Cosmi – Ufficio Stampa e Relazione con i Media –

Per maggiori informazioni:

Note

[1] Early Warning System- EWS: Dipartimento per le politiche antidroga - Sistema di Allerta Precoce dell'UE

[2] ENEA, KEMEA (Center for Security Studies), Ministero della Difesa (Raggruppamento Carabinieri Indagini Scientifiche),  University of Alcalá, EIIR (Europejski Instytut Badan Interdyscyplinarnych), Fraunhofer-Institut für Chemische Technologie, University of Bari "Aldo Moro", METROHM, VTT (Technical Research Centre of Finland), Ministerio del Interior - Policía Nacional, ISDEFE (Ingeniería de Sistemas para la Defensa de España), National Institute of Toxicology and Forensic Science, DIN (German Standardisation Institute), Polícia Judiciária, Bar Ilan University, Università degli studi di Tor Vergata, Università Cattolica del Sacro Cuore.

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